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martedì 21 agosto 2012

● Non ti muovere di Margaret Mazzantini ●

Photo sul mio profilo Instagram ;D
Ciao Gente,
Oggi vi lascio una nuova recensione su un libro che ho letto in questo periodo.
Stando ferma al paesello mi sono data completamente alla lettura e devo dire che mi piace davvero, dopo tanti anni ho riscoperto questo passa tempo fantastico.
Il libro di cui vi voglio parlare è:
“Non ti muovere”
  • Titolo: Non ti muovere; 
  • Prezzo di copertina: € 13,00€;
  • Autrice: Margaret Mazzantini;
  • EditoreMondadori;
  • Pagine: 295;
  • Lingua: Italiano;
  • Lingua originale: Italiano;
  • Genere: Romanzo.
Il mio voto:  

So da me che ci saranno già tantissime recensioni e pareri personali su questo libro, ma ci tengo davvero a dire la mia e dirvi il perché gli do 4 stelle e mezzo.
Intanto vi lascio una breve introduzione di quello che parla:


“La storia è incentrata sulla vita di Timoteo, un uomo adulto che è anche un medico chirurgo, e dovrà vivere la cosa più orribile, ovvero:
trovare sua figlia ricoverata e operata d’urgenza presso il proprio ospedale, perché con il motorino non ha rispettato uno stop.
Questo Uomo non che Padre si ritroverà a stare sempre accanto alla figlia durate tutto il tempo dell’accaduto con la paura di non sapere se vivrà o no.
Da quel momento... Inizierà a parlarle...
Inizierà raccontargli, nei minimi dettagli, di un momento della sua vita che non lo faranno essere il padre o l’uomo perfetto che è.
Un momento dove vi sarà una seconda figura femminile esile e misteriosa.
Sapremo realmente chi e cosa voleva essere e che cosa lo rendeva veramente felice.”


Ammetto che ho sempre visto il film e devo dire che mi è sempre piaciuto, in tutto.
Sapevo che prima era uscito il libro e ogni volta mi ripromettevo di comprarlo, ma mi scordavo sempre.
Ma prima di partire l’acquistai e... Oggi l’ho finito di leggere.
Devo dire che anche questo l'ho divorato in due giorni.
Adesso vi potrei dire tantissime cose e potrei anche fare la parte della “accusatrice”, ma io vi faccio una domanda:
Chi non si è mai trovato nei panni di Timoteo?!

Sappiamo tutti che viviamo in un mondo di Diavoli e Santi, ma io sono più dell’idea che viviamo realmente nel Purgatorio.
Un Purgatorio del tutto unico e diverso da quello che descrive il nostro Dante.
Non voglio fare un lungo discorso ma due parole le voglio dire e spero mi seguiate e che capiate il mio ragionamento.

Sappiamo benissimo che qui il soggetto è un Uomo, che volontariamente decide di “auto denunciarsi” alla figlia, per alcune colpe e crimini che ha commesso verso la propria famiglia e soprattutto su se stesso.
Ovvero ha violentato una donna e poi si è accorto di essere innamorato di questa persona, con la quale voleva avere tutto, cioè: amore, famiglia e felicità.
Ora... Saremmo tutti buoni a dire che è stato un egoista, uno stronzo e anche un ipocrita; ma qui si sta parlando di un amore che non conosce confini.
Un amore che non ha una base di soldi o di interesse economico.
Un amore che si è scoperto, studiato, conosciuto e compreso reciprocamente.
Purtroppo tutto accadrà mentre la moglie aspetta Angela (sua Figlia), mentre l’altra donna perderà volontariamente il bambino e ancora di più lui la vuole!

Lui vuole Lei, la donna Violenta, fragile ma unica e conosciuta strada facendo!
So da me che dopo una descrizione così, la situazione appare davvero raccapricciate e quasi malata, ma... Non siamo nessuno per criticare l’amore.
Purtroppo è uno di quei doni che può nascere con mille forme e che arriva nei momenti meno opportuni.
Vi assicuro che il 99% della nostra popolazione l’ha provato e quando è così non puoi farci nulla, io l’ho potuto vivere sia in prima persona che tramite alcune persone che mi stavano accanto.
E vi giuro che chi mi chiedeva un consiglio gli dicevo sempre queste parole:
“Pensaci bene. Perché poi non puoi tornare in dietro... Ma l’importante è che sei felice di quello che fai!”

E questo Timoteo lo era! Era felice!
Quella dona quasi sciatta, povera di eleganza e poco femminile riusciva a dargli la cosa più importante: la felicità!
Quindi ora vi chiedo:
Chi ha il coraggio di ammettere di essere un peccatore o un mostro, davanti al proprio figlio o figlia?! Dirgli che era pronto a proseguire la strada della vergogna e della riluttanza, solo perché aveva trovato il suo “Amore”?!
E proprio per questo era pronto a rinunciare a tutto pur di non perderlo?!
Chi è pronto a raccontare i propri peccati al proprio piccolo... Quel piccolo che ti vede come esempio da seguire?!...

Spero vi sia piaciuta la mia recensione e aspetto sempre il vostro parere.
... ...
Ah!... Perchè non ho dato 5 stelle?! Semplice!
Durante la lettura ho fatto "finta" di essere Angela e... Io da figlia non sarei pronta a sentire le colpe di mio padre perchè... Tutti Noi vediamo i nostri genitori come figure perfette e farebbe male.
Non amo usare i mezzi punti, ma non ho datto il massimo perchè è così!
E poi essendo figlia adottiva farebbe doppiamente male, perchè sarebbe un contro senso... Un uomo che mi "prende" per amarmi e poi ha fatto tutto ciò... Cosa mi potrebbe insegnare?!
Pensateci :)
Un saluto a tutti e... Al prossimo libro!

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